Martino passa i pomeriggi a casa dei nonni. Gioca con i suoi cuginetti Davide e Nicola. Si diverte tantissimo, anche se lui, che è il più piccolo, perde sempre: a calcio non riesce a parare i goal, a nascondino lo scovano subito… E come se non bastasse, ai supereroi fa sempre l’aiutante imbranato e quando è ora di merenda a lui spetta sempre la fetta più piccola! Però ha un bel carattere, ha tanta fantasia ed è sempre felice. E soprattutto adora i suoi cugini: da grande vuole essere come loro, forte e coraggioso. Un giorno Nicola, mentre cerca la biglia rossa caduta in mezzo all’erba, grida: “Ehi guardate! Ho trovato un quadrifoglio! Sono fortunato!”. Ecco che tutti si mettono a cercare quadrifogli. Per fortuna il nonno non ha ancora tagliato l’erba in giardino, così le foglie e i fili verdi del prato si vedono bene. Davide e Nicola trovano ancora ben due quadrifogli a testa. Anche Martino ci prova, si accovaccia a terra, aguzza la vista e conta: “1, 2, 3 trifoglio… Vediamo questo: 1, 2, 3 ancora trifoglio…”. Spalanca gli occhi per vedere meglio, poi li socchiude per mettere a fuoco la vista, corruga la fronte per concentrarsi meglio, mette le mani a mo’ di cannocchiale per sondare bene ogni centimetro del prato, cerca esattamente dove li hanno trovati i cuginetti (forse ce ne sono ancora), li cerca lontano da dove li hanno trovato i cuginetti (magari hanno raccolto tutti quelli che c’erano in quel punto)… ma niente da fare. Al massimo riesce a contare fino a tre: tre foglioline, tutti trifogli. Martino, sconsolato, rientra in casa senza quadrifogli. Si tuffa sul divano e pensa. Pensa che anche lui vuole essere fortunato. E sogna ad occhi aperti di trovare dei quadrifogli: vicino al susino uno di piccolo; dietro il dondolo, dove l’erba è un po’ più alta, un altro; e uno proprio davanti alla porta di casa. A Martino piace sognare ad occhi aperti, e quando i sogni gli piacciono tanto, li sogna più e più volte. Ora si sente più allegro e vuole tornare a giocare. Prima però si fa dare dalla nonna qualche biscotto. Tre non gli bastano, ne vuole una manciata intera. Con le mani piene corre verso il giardino, ma ecco che appena uscito gli cade un biscotto nel prato. Fa per raccoglierlo e… “Toh, guarda, un quadrifoglio! Davanti la porta di casa! Evviva sono fortunato!”. Si infila in bocca il biscotto caduto e va a sedersi sul dondolo. Mentre mastica: “Toh, un altro quadrifoglio!”. Li porta subito alla nonna, non li vuole mica perdere… Dalla finestra della cucina vede una piccola macchiolina rossa in mezzo all’erba sotto il susino. Corre a controllare: è proprio la biglia rossa e a proteggerla è un piccolo quadrifoglio!
Eh sì… ora Martino si sente davvero fortunato!